Per farti un impianto luci strobo from scrap, ti servono poche cose. E farlo è tutto sommato facile.
Noi lo abbiamo fatto per la notte del 31 di dicembre, e devo dire è venuta fuori una festa più che degna.
Ad ogni modo, per farti un impianto luci strobo from scrap ti serve:
- Un magazzino dove il nonno di un tuo amico ci ha nascosto uno scatolone con su scritto strobo.
Dentro lo scatolone, è importante, devono effettivamente esserci le lampade e tutto il necessario per farti un impianto luci strobo from scrap. - Un paio di ingegneri elettronici. Meglio se di potenza. Potenza quella che quantifica il trasferimento, la produzione e l’utilizzo dell’energia. (È definita operativamente come la variazione di lavoro nell’unità di tempo. Per dire.)
- Un opificio.
- Cose a caso di elettricità, rigorosamente fuori norma. Mammut, cosini per fare i collegamenti veloci, spelacavi, tester e abbondante nastro isolante.
- Cose a caso di carpenteria. Pezzi di scarto di legno (noi abbiamo scelto il rovere), cordino, viti e viti autofilettanti, dadi, raganelle e simili. Una sega e un cacciavite.
Se pensi di usare l’avvitatore elettrico non sei nessuno. - Uno che sappia fare una legatura a treppiede.
- Una bottiglia di Campari, una di prosecco e una di seltz.
- Bicchieri.
A noi sono servite circa quattro ore di lavoro, spalmate in due sere.
Ma se non ti ubriachi di spritz e stai un poco concentrato, capace che ci riesci anche in meno tempo, ma con meno divertimento.
- Un ingegnere.
- Roba elettrica.
- Roba elettrica, da vicino.
- Trappiede di scarti di rovere.
- Ingegnere al lavoro.
- Ingegnere al lavoro, da vicino.
- Sempre l’ingegnere al lavoro, da vicino.
- Impianto montato.
- Impianto montato, scatto di sbiego.
- Impianto montato e funzionante.
- Sempre impianto montato e funzionante.
- Ancora impianto montato e funzionante.
- Di nuovo impianto montato e funzionante.
- Ultima dell’impianto montato e funzionante.
E ciao proprio.